Giulia Sorvillo, arte e natura

Gioielli più artigianato, più estetica, più gusto della composizione: al centro dell’Italia, in una delle cittadine medievali più belle, Anagni, si scopre l’abilità di Giulia Sorvillo di Serino . La designer, dopo una laurea, due master e un corso alla Costance Spy Flower school di Londra in Flower Arrangement, ha trovato la sua strada creativa nel mondo dei gioielli. «L’obiettivo è realizzare prodotti di lusso, fatti a mano con elementi naturali, che si ispirano all’arte e… a prezzi accessibili», spiega. E aggiunge che alla base di ogni singola creazione «c’è l’accurata scelta dei materiali nel rispetto dell’ambiente e dell’ecosostenibilità. Il lusso deve essere per me luxocratico: un micro lusso accessibile, etico ed essenziale che sperimenta la matericità pura».

I modelli a cui si ispira Giulia sono natura e arte. Per quest’ultima, l’ambiente di Anagni (dove si trova un ciclo di affreschi medievali eccezionale) è una buona culla. Ma lei ha allargato l’orizzonte e spazia da Vermeer a James Bond. Per la natura, dipende. Per esempio, la designer predilige le perle di fiume. E poi le sue composizioni bianco, dal grigio o dal rosa di questi splendidi elementi naturali.

Ogni pezzo è realizzato interamente a mano con l’utilizzo di pietre naturali e di qualità. Fantasia anche nella scelta dei gioielli da realizzare: orecchini, collane e bracciali, ma anche pochette, fermagli per capelli, gemelli per camicie. Si possono trovare in vendita a Roma anche ai bookshop del Museo Macro e del Museo dell’Ara Pacis nell’ambito della retrospettiva dedicata a Henri Cartier-Bresson. Matilde de Bounvilles.

Fonte Gioiellis.com - Vedi foto